Si chiama Asap ed è il nuovo “collettore di talenti e soluzioni” per organizzare un evento esperienziale. Situato di fronte alla Stazione Centrale di Milano, è il luogo dove gli esperti di tecnologie esperienziali mostrano ad aziende, appassionati e cittadini le potenzialità di un settore sempre più in crescita.
Sono 10 le aziende ad oggi attive nel campo della realtà virtuale e aumentata, sensoristica e dell’intelligenza artificiale, con team di lavoro composti da professionisti sviluppatori. Lo scopo dell’hub Asap (si legge nell’articolo apparso su Eventreport.it) è avviare programmi di formazione ed eventi esperienziali finalizzati ad accelerare in Italia l’adozione di queste tecnologie in diversi settori.
Una grande opportunità per le aziende che avrebbero nuovi strumenti di comunicazione per farsi conoscere meglio sul mercato dagli stakeholder.

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Importante è stato mettere sotto lo stesso tetto la community di addetti ai lavori, al fine di accelerare la divulgazione e lo sviluppo di competenze, ma soprattutto creare una sorta di polo virtuoso in grado di sviluppare e sperimentare le nuove tecnologie esperienziali e sensoriali.
Un ausilio importante sarà dato da Asap alle aziende e agenzie per integrare le nuove tecnologie esperienziali negli eventi, ospitandoli nei propri spazi, in cui saranno fornite anche tutta la tecnologia e il know how del polo tecnologico.

Come organizzare un evento esperienziale: alcune nozioni generali

A proposito di marketing esperienziale, è necessario avere chiari alcuni punti fermi. Innanzitutto l’obiettivo della strategia di marketing, che è rivolto ad individuare il tipo di esperienza che andrà a valorizzare un determinato evento e di conseguenza un messaggio comunicativo ben preciso.
Secondo Schmitt, l’ideatore del marketing esperienziale, esistono 5 tipi di esperienza, denominati SEMs o Strategic Esperential Modules:

Questi tipi di esperienza possono anche essere mixati per ottenere un’esperienza davvero “memorabile”. Questa deve, a sua volta, essere impostata secondo 4 direttrici:

Gli step per organizzare un evento esperienziale

Il Marketing Esperienziale degli eventi si basa su 4 step:

  1. Strategia
  2. Creatività
  3. Esecuzione
  4. Misurazione

La strategia deve partire dal brief del cliente e dalla raccolta di informazioni, per poi definire gli obiettivi generali e specifici di comunicazione, analizzare il target di riferimento, valutare tendenze, concorrenti, attività, identificare opportunità e fornire punti di forza e debolezza.

La fase creativa deve individuare il tema creativo, progettare e sviluppare l’idea, identificandoine tutte le possibili attività collaterali.

La fase esecutiva deve verificare la concreta di fattibilità dell’evento esperienziale. In questa fase verranno selezionati location, allestimenti, catering, service, gadget, animazione; saranno definite le tempistiche di realizzazione, analizzati i costi e gli investimenti, effettuati sopralluoghi, controlli e coordinamenti.

Infine, la fase di misurazione dell’evento, molto importante, consisterà nel valutare il progetto nel suo insieme, misurandone i singoli e specifici risultati, in correlazione agli obiettivi preposti, del ritorno sull’investimento e vedrà la redazione di un report per il cliente per mostrargli i risultati raggiunti.

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