Immaginate un mare che di notte si trasforma in un tappeto scintillante, in grado di creare una scenografia così splendida da far invidia a quella delle migliori fiabe del mondo. Si tratta del fenomeno dovuto alla presenza delle “Nocticula Scintillans“, le alghe notturne che hanno colorato di azzurro il mare di Porto Selvaggio, vicino marina di Nardò, nel Salento (Puglia). 
Gli scatti sono stati realizzati da Quintino Mita, 31enne orginarario di Sogliano di Cavour, che è riuscito a fotografare questo spettacolo mozzafiato attraverso un obiettivo subacqueo. Le foto, postate poi sulla sua pagina Facebook, hanno fatto il giro d’Italia, volando oltreoceano.
Il fenomeno delle alghe notturne che illuminano il mare: ecco come e perché accade
Conosciute meglio come “Fuoco di Mare”, sono alghe molto piccole e tondeggianti con un diametro di 200-2000 μm e abbondano solitamente nei posti in cui la temperatura dell’acqua è elevata. Comunemente noto come “bioluminescenza“, si tratta del fenomeno per cui alcuni organismi emettono luce in seguito a reazioni che trasformano l’energia da chimica in luminosa. Si tratta di un avvenimento naturale: questi piccolissimi organismi emettono luce come meccanismo di difesa per spaventare i predatori.
Infatti se “disturbate”, ad esempio da pesci o dal passaggio di un imbarcazione, i microrganismi si accendono riflettendo bagliori azzurri, grazie a un sistema di proteine presente nel loro citoplasma che produce una reazione luminosa.
Non solo bellezza però: durante la bioluminescenza gli stessi rilasciano anche quantitativi di ammoniaca, dannosa per gli altri esseri viventi dell’habitat marino e di conseguenza per l’ecosistema. La specie è cosmopolita e predilige le zone costiere delle regioni tropicali e subtropicali tuttavia la fioritura delle “Nocticula Scintillans”, che si ha nel periodo primaverile, è legata all’innalzamento delle temperature acquatiche e un tempo molto rara, sta diventando sempre più diffusa in molte zone del mondo.
