Ogni volta che si prenota un viaggio, specie se nel periodo invernale, sorge un dubbio in molti turisti. Cosa si può fare per non ammalarsi in vacanza? Se poi per raggiungere la destinazione scelta bisogna prendere uno o più aerei, le paure aumentano. Forse per gli spazi chiusi in cui, tra centinaia di persone, può capitare di imbattersi in passeggeri con tosse e raffreddore, o per il timore che il proprio corpo non possa reggere a un notevole sbalzo di temperatura, fatto sta che l’unica maniera per ridurre le possibilità di contrarre un virus è la prevenzione.

non ammalarsi in vacanza istituto europeo del turismo 1

Al netto del vaccino antinfluenzale, che chi è abituato a viaggiare dovrebbe fare con largo anticipo rispetto alla data scelta (per evitare il contagio in tutti i sensi, dato che ci si può trovare a stretto contatto con bambini e anziani che non hanno la possibilità di vaccinarsi), è importante evitare alcuni comportamenti che nella quotidianità possono risultare più che normali. Si tratta di una serie di accortezze, come suggerisce William Spangler, responsabile sanitario worldwide di AIG Travel.

La lista di cose da fare per non ammalarsi in vacanza.

Ma il vaccino, come è noto, non protegge necessariamente da tutti i ceppi influenzali. Quindi, nella lista di cose da fare per non ammalarsi in vacanza, bisognerebbe lavarsi spesso le mani, usare disinfettanti per pulire quei ripiani in cui viene appoggiato il cibo (si pensi al tavolino reclinabile degli aerei), non entrare in contatto diretto con le mani di chi ha starnutito o ha tossito ed evitare, per quanto possibile, le aree affollate. Al contrario, per ovviare alla diffusione del virus, il passeggero ammalato potrebbe cancellare o posticipare la data di partenza. A tal proposito si dovrebbe stipulare, in maniera preventiva, una polizza che possa garantire il rimborso in caso di annullamento per motivi di salute del volo prenotato.

In pochi lo ammettono, per timore di poter sembrare ipocondriaci, ma la paura di rovinarsi una vacanza per colpa della febbre è una presa di coscienza della maggior parte dei viaggiatori. C’è chi, nelle settimane che anticipano la partenza, aumenta l’apporto vitaminico mangiando molta frutta e verdura, chi evita di passare una serata in compagnia di amici in locali pieni di gente. Ovviamente non si tratta di metodi infallibili, ma di alcune accortezze che riducono i rischi non garantendo il risultato voluto.

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