A febbraio l’aria racconta la Primavera e la bellezza della natura, in questi giorni, ha tutto un altro sapore: il passaggio di uno scoiattolo, le punte dei larici accarezzate dal vento, le prime bacche rosse di corniolo, segnalano il piacevole e lento risveglio dell’ambiente circostante. Avventura e adrenalina di giorno alternate a benessere e relax di sera: il Turismo Outdoor prevede un mix di attività all’aria aperta, esperienze sensoriali, sport e sapori tipici. In passato, vivere vacanze all’insegna dell’outdoor era considerato cheap, difficile, per pochi; oggi è diventato qualcosa di cool e più facilmente accessibile a molti: questo ha permesso l’ingresso di nuove domande, che partono da esigenze diverse rispetto a quella classiche del mondo en plein air.
In particolare, nel comparto outdoor, sta accadendo quanto già si è visto nel mondo alberghiero: parliamo di spa, wellness, esperienze aggiuntive come cammini sostenibili, yoga e forest bathing, oltre alla ricerca costante di una formula di ristorazione sempre più accurata.
Che ci sia un incremento della domanda per il mondo dell’en plein air, ma anche un’evoluzione della stessa, lo conferma anche il boom registrato negli ultimi due anni delle piattaforme di sharing economy applicate al turismo all’aria aperta: realtà come Yescapa, Goboony (piattaforme di affitto camper) e Click&Boat (piattaforma di affitto barche), hanno visto aumentare vertiginosamente i propri movimenti tra il 2021 e il 2022; questo è indice di una domanda totalmente nuova che sperimenta nuove formule, e che per essere accolta ha bisogno di servizi, attrezzature specifiche, strutture ricettive, persone professionalmente formate nel settore.
Panorami mozzafiato, divertimento assicurato, gusti autentici e relax
Per i più impavidi, il Turismo Outdoor offre un mondo da vivere ed esplorare da cima a fondo: gli ambienti più gettonati sono quelli perfettamente conservati dove si respira aria pura e dove si celano i luoghi più nascosti e pittoreschi, si predispongono a pennello per lunghe passeggiate a piedi, escursioni in bicicletta e a cavallo, ciaspolate, sport da neve e sul ghiaccio. Per tutti coloro che invece cercano vera e propria terapia antistress all’insegna del riposo più totale, alleata del cuore è la dolcezza delle attività che ritemprano lo spirito senza affaticare il corpo offerte dalle tante prestigiose strutture.
Come si può trovare lavoro nel settore outdoor?
Le professioni legate al turismo outdoor sono davvero tante e tutte richiedono esperienza, che si acquisisce con il tempo e con la pratica, tramite stage e tirocini. Per iniziare l’approccio a questo mondo, informarsi e formarsi adeguatamente significa avere senza dubbio una marcia in più e non sempre è sempre necessario frequentare percorsi universitari; infatti, per alcune mansioni, anche i Corsi sono più che sufficienti e, le nuove generazioni soprattutto, cercano sempre più spesso corsi che permettano contemporaneamente anche di lavorare e fare carriera. In questo ambito, poi, spesso si parla di skill utili per avere successo; queste variano sempre in base al ruolo che si andrà a occupare, principalmente però, tra le più ricercate senza alcun indugio vi è un’ottima capacità di organizzazione, la conoscenza di almeno una seconda lingua e una gran voglia di mettersi in gioco.
I Corsi per lavorare nel turismo di Istituto Europeo del Turismo
IET, ovvero Istituto Europeo del Turismo, è un ente di formazione professionale che si propone di preparare i futuri operatori del settore turismo, declinato nei suoi molteplici ambiti: dall’accoglienza alla progettazione viaggi, dal mondo degli eventi a quello dell’outdoor, con uno sguardo costante all’innovazione e agli strumenti più aggiornati provenienti dal mondo delle App e dei Social networks.
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