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Nel 2017 la Toscana ha registrato ben 100 milioni di presenze tra i turisti. Il dato è stato diffuso dall’Irpet e dalla società SL&A turismo e Territorio. Si tratta di un vero e proprio record per una delle regioni più rivolte al turismo culturale d’Italia. Ma la Toscana è anche cucina, divertimento e un concentrato di bellezze sparse nelle diverse città, a partire da Firenze. Secondo quanto appreso dall’Istituto regionale per la programmazione economica della Regione, l’anno scorso si è registrato un aumento del 6,2% di arrivi all’interno di strutture ricettive ufficiali mentre l’incremento delle presenze è stato del 3,8%.

Dati importanti, che fanno capire come l’Italia possa solo continuare a puntare sul turismo per farsi conoscere in tutto il mondo. Lo faceva in passato e ora gli strumenti e le iniziative a livello turistico possono solo far crescere ulteriormente questi numeri. Pare, infatti, che da un primo studio sul numero di forestieri giunti in Toscana in questa (quasi) prima metà del 2018, la possibilità di superare quei 100 milioni del 2017 sia davvero concreta. I pernottamenti del 2017, sempre in strutture registrate, sono stati 46,3 milioni e se si contano gli alloggi non ufficiali si toccano i 48 milioni.

Lavorare nel settore turistico in Toscana.

Un incremento di visitatori a sei zeri comporta inevitabilmente un aumento di servizi al turista e, quindi, anche migliaia di posti di lavoro in più. Parliamo di circa 15mila nuove posizioni lavorative nate dal 2009 ad oggi. Segno tangibile di come il turismo sia diventato una vera e propria risorsa per l’economia della regione e come abbia contribuito a colmare parte di quel vuoto occupazionale che ancora oggi affligge il nostro Paese. Si può dire, senza alcun dubbio, che nel settore turistico la Toscana è in grado di offrire diverse soluzioni.

toscana istituto europeo del turismo 1

 

Merito anche della fiducia che i “forestieri” ripongono nel nostro Paese, ancora oggi una calamita, soprattutto per gli stranieri. Ma da dove vengono? A questa domanda risponde sempre lo studio condotto dall’Istituto regionale per la programmazione economica, comunicando una crescita della popolazione Russa pari al 40%, dell’Argentina (18,9%), del Brasile (19,9%) e della Cina (13,8%). Per quanto costituiscano solo la minima parte delle presenze in Toscana, continuano a dare supporto economico alle varie città d’arte ma anche a strutture ricettive più lussuose. Mentre una buona parte degli italiani, a quanto pare, continua a preferire formule di soggiorno come bed&breakfast o hotel di fascia media con prima colazione. Una cosa è certa. Se le statistiche dovessero essere confermate, è molto facile che a fine anno il record di 100 milioni di visitatori possa essere facilmente superato. Anche perché la bellezza artistica e paesaggistica della Toscana resta sempre una potente richiamo per tutti gli amanti di uno dei più posti al mondo: l’Italia.

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