Postare foto su Facebook e Instagram, twittare commenti ed essere sempre attivi per incrementare la propria attività. Il viaggio raccontato dai social network ha letteralmente cambiato il modo di concepire una vacanza. Sempre di più, ormai, ci si affida ai motori di ricerca per trovare la meta desiderata e i posti migliori da visitare o in cui alloggiare. Di pari passo alle attività dei singoli gestori di strutture ricettive, sono cambiate anche le informazioni date dalle guide turistiche. Inoltre, un grande aiuto per trovare i luoghi più belli arriva anche dalle pagine Facebook che sponsorizzano un determinato posto, o dalle gallerie fotografiche messe online dagli amici “più fortunati” e quelli che per merito riescono a dare maggiore visibilità a una qualsiasi meta.

Si pensi ad esempio all’ormai celeberrimo Cammino di Santiago. Se fino a pochi anni fa il percorso più famoso al mondo, da intraprendere a piedi o in bicicletta, era quasi ad esclusivo appannaggio dei fedeli, oggi la situazione è completamente diversa. Grazie alla miriade di informazioni che è possibile trovare attraverso una semplice ricerca su Google o semplicemente dando un’occhiata alle diverse pagine create sui social network, si può avere la percezione di come il Cammino sia diventato una meta per molti amanti della natura. Foto di paesaggi incantevoli, la fatica nelle gambe di quelli che si accingono a macinare chilometri per giorni interi e il passare attraverso scenari completamente diversi hanno contribuito ad affascinare chi, magari, lo conosceva soltanto per “sentito dire”.

Le foto, esempio di viaggio raccontato dai social network.

Stesso discorso per quanto riguarda le strutture ricettive. Nel caso specifico, al netto di coloro che mettono a disposizione (gratuitamente o per pochi euro a notte) il proprio b&b per i fedeli in cammino, c’è chi è riuscito ad aumentare le richieste della clientela sfruttando la posizione della propria attività. Qualche recensione positiva, alcune foto di paesaggi o piatti tipici e il gioco è fatto. È questa la nuova frontiera del management nel settore turistico.

viaggio raccontato dai social network istituto europeo turismo

Il dato interessante è che molti aspiranti viaggiatori, per merito di questo “nuovo” lavoro dedicato alla clientela da parte degli albergatori, cambiano la loro idea di vacanza e la loro meta. È un circolo di informazioni continuo. Perché se si pensa che la maggior parte dei turisti, contenti della scelta fatta, a loro volta posteranno foto per fare vedere ai loro amici in quale splendido posto siano finiti, di conseguenza ispireranno altre persone e faranno felici gli albergatori. Questo è il viaggio raccontato dai social network.

Scegliere attentamente il pubblico al quale ci si rivolge.

Strumenti semplici ma da non utilizzare come un qualunque profilo privato. Chi vuole dare maggiore popolarità alla propria attività dovrebbe infatti cercare il social che rappresenti al meglio il target al quale si riferisce. Per viaggi in località marittime, come la Grecia o la Spagna, dove è maggiormente ricercata la vita notturna, Facebook è lo strumento adatto. Al contrario, se l’idea è quella di promuovere un resort di lusso o una struttura dedicata al benessere del corpo o utilizzata come centro congressi, Linkedin potrebbe essere la soluzione ideale, riferendosi principalmente a un target composto da professionisti.

Altro dato importante è quello di essere sempre “presenti sul territorio” e soddisfare i clienti. A rovinare la reputazione di un albergatore, infatti, basta una recensione negativa. Per ovviare a questi inconvenienti, che purtroppo a volte sono causati anche da assurde pretese o dalla maleducazione dei turisti, è sempre meglio avere un occhio attento nei loro confronti. Perché alla fine, se si è contenti delle scelte fatte relative a mete, luoghi visitati e posti si è alloggiato, lo stesso viaggio raccontato dai social network è il modo migliore per contribuire alla crescita continua del turismo in tutto il mondo.

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