Diventare guida turistica è una delle massime aspirazioni per molti appassionati di storia dell’arte e in generale della cultura locale e nazionale; il suo compito, infatti, è quello di accompagnare e “fare da Cicerone” a singoli o gruppi di turisti in visita guidata presso musei, città d’arte, scavi archeologici e tutte quelle attrattive artistiche e monumentali offerte dal territorio. Vediamo quali sono le caratteristiche richieste per eccellere in questa professione, oltre agli gli step da seguire per diventare guida turistica.

Le competenze da acquisire per diventare guida turistica

In un paese ricco di storia, cultura, musei e siti archeologici come l’Italia, il ruolo della guida turistica in ogni Regione risulta fondamentale per poter far conoscere ai turisti le bellezze di ogni città.

Una fetta consistente del turismo in Italia è rappresentato da turisti stranieri, in particolar modo provenienti da Cina, Giappone, Germania e Usa. Bisogna quindi essere in grado di parlare in maniera fluente più lingue e prepararsi a rispondere a tutte le loro curiosità. Uno dei rischi in cui può imbattersi la guida turistica è quello di annoiare i propri ascoltatori, pericolo molto comune in quanto i turisti si lasciano distrarre facilmente da tutto ciò che li circonda e non prestano molta attenzione alle spiegazioni.

Per ovviare a questo problema, le capacità relazionali sono fondamentali: la guida turistica deve essere sicura e convincente, avere una personalità carismatica e una loquacità fluida e accattivante, tutte abilità che si acquisiscono con gli anni e con l’esperienza.

L’abilitazione come guida turistica

Dopo aver elencato le caratteristiche necessarie ad essere una buona guida turistica, vediamo ora quali sono gli adempimenti legali necessari a svolgere questa professione.
Per diventare una guida turistica bisogna conseguirne il titolo, superando il relativo esame di abilitazione. Questo consiste in tre prove:

  1. una prova scritta con domande di cultura generale e altre più specifiche sul territorio in cui ci si vuole abilitare
  2. una prova orale per verificare le competenze linguistiche del candidato
  3. una prova tecnico-pratica, ovvero una simulazione di visita guidata

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Queste prove sono organizzate tramite bandi emanati dalle singole Regioni o Province, quindi è fondamentale accedere ai siti internet regionali e provinciali per rimanere sempre aggiornati in materia, dal momento che le modalità di iscrizione e svolgimento possono cambiare da territorio a territorio.

Come si legge nel decreto dell’11 dicembre 2015 a firma del Ministro Dario Franceschini, per poter partecipare all’esame di abilitazione e diventare guida turistica è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

Una volta superate tutte le prove d’esame, si viene iscritti nell’elenco nazionale delle guide turistiche, gestito dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo: il tesserino ottenuto è valido sull’intero territorio nazionale.

Per poter arrivare preparati al meglio all’esame di abilitazione è sempre consigliato seguire corsi propedeutici e di formazione, come il corso per accompagnatore turistico di Istituto Europeo del Turismo, che permette di approfondire le discipline oggetto d’esame e di ottenere la miglior preparazione.

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