La presenza on line di un brand nel settore turistico è diventata ormai fondamentale. Per questo la figura del Tourism Social Media Manager è sempre più ricercata dalle aziende e dalle agenzie viaggi.
Abbiamo intervistato Manuela Vitulli, Travel Blogger, Web Copywriter, Storyteller e Social Media Specialist: ad oggi una delle esperte più affermate nel panorama italiano.

La storia di Manuela Vitulli

Manuela Vitulli nasce a Bari. Dopo aver conseguito la laurea presso l’Università di Medicina e Chirurgia, parte per gli Stati Uniti. Al rientro decide di aprire il suo travel blog, Pensieri in Viaggio (https://www.pensierinviaggio.it/), ignara della scelta che le avrebbe cambiato la  vita.

Nel 2015 Pensieri in Viaggio è tra i 10 travel blog nominati per il prestigioso titolo di “miglior sito di viaggi” ai Macchianera Italian Awards.  Secondo Il Corriere della Sera, Pensieri in Viaggio alla fine del 2014 si è classificato al primo posto in Italia nella classifica dei travel blog monoautore per quanto concerne l’engagement su Facebook.
Nel 2016 viene nominata da Repubblica tra gli 8 influencer più importanti di Italia.
Autrice del libro “La mia Thailandia” che, nel Settembre 2016, è arrivato al primo posto tra i libri di letteratura di viaggio su Kindle Store.
Manuela collabora oggi come web copywriter con siti e testate nazionali e internazionali quali Vanity Fair, Elle, RedBull, Volagratis, L’Unità, Skyscanner, Manfrotto, Hostelworld, Jetcost e ovviamente continua a viaggiare il mondo e a raccontarlo.

manuela vitulli

I consigli di Manuela Vitulli

Quanto è fondamentale, secondo te oggi, la presenza online di un brand del settore turistico?

Fondamentale. Oggi qualsiasi brand del turismo deve essere online per poter raggiungere un pubblico sempre più ampio (i più giovani, ad esempio, trascorrono sempre più tempo sui social e leggono sempre meno i giornali). Occorre stare al passo coi tempi e con i nuovi mezzi di comunicazione.

Quanto conta secondo te la brand reputation di aziende turistiche e di agenzie viaggi?

Anche questa è fondamentale. Senza una buona brand reputation è ben difficile convertire il proprio pubblico in potenziali clienti. Più cresce la brand reputation, più sarà facile puntare alla fidelizzazione.

Quali sono le qualità e le capacità professionali che dovrebbe possedere un Tourism Social Media Manager?

Sicuramente una buona conoscenza del settore e delle principali case histories, ma soprattutto creatività e competenze social. Un buon Tourism Social Media Manager deve aggiornarsi continuamente e scoprire in prima persona tutti i nuovi strumenti che i social ci forniscono (dalle stories alle dirette). Ci sono persone che ammiro molto in questo settore perché cercano di aggiornarsi continuamente per portare beneficio al brand per cui lavorano.

Cosa diresti a chi oggi desidera intraprendere questa professione?

Di essere sul pezzo. Non basta studiare tanta teoria, ma bisogna mettersi in gioco in prima persona. Farsi notare, scoprire il territorio, raccontarlo e analizzare quel che avviene all’estero per poter anticipare i trend in arrivo in Italia.
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